Anche tu cerchi il tuo nome sulla Coca Cola? Ti spieghiamo perché

Faresti una foto a una targa col tuo nome? Compreresti un caffè che si chiama come te? Probabilmente sì.

Hanno pensato esattamente a questo gli esperti di marketing di Coca Cola, che questa estate hanno riempito scaffali, frigoriferi e le tavole di tutta Italia con lattine in cui, al posto dello storico brand, c’è un invito: “Condividi questa Coca Cola con:” Giovanni, Luisa, Daniele, Alfio, Cinzia, o semplicemente Mamma, Papà, il tuo Amore. Chi non trova il suo nome può chiedere una lattina personalizzata, in cui scrivere quello che vuole.

Risultato: una delle più grandi campagne virali di sempre. Conosci qualcuno che non ha cercato la sua Coca Cola tra gli scaffali del supermercato?

I TRE MOTIVI PER CUI FUNZIONA:

–          Perché tutti scattano foto e le condividono sui principali social networks. In particolare, Instagram è passato da 25 a 150 milioni di utenti attivi ogni giorno in un anno.  Non c’è niente che inviti di più a scattare una foto di una lattina della bevanda più famosa del mondo con il proprio nome.

–          Perché è una divertente occasione di socializzazione. Rivedere un vecchio amico, fare colpo sulla ragazza di cui si è innamorati, o personalizzare la lattina con un soprannome o una parola spiritosa. La bottiglia diventa un’icona da mostrare.

–          Perché è un pensiero e un regalo originale, e costa poco. Il grande successo di Coca Cola si condensa tutta in una dinamica fino ad oggi impensabile: chi avrebbe mai pensato prima di regalare alla propria fidanzata una lattina di Coca Cola?

I TRE MOTIVI PER CUI SERVE AL BRAND

–          Perché genera pubblicità virale. Quello che vogliono tutti: far fare pubblicità direttamente ai propri clienti. Qualcosa in più del semplice passaparola. In questo modo, il brand Coca Cola è finito centinaia di volte ogni giorno su ogni bacheca di Facebook. Una pubblicità dal valore inestimabile.

–          Perché promuove il brand presso il target dei teenagers coinvolgendoli in modo attivo e appassionato (engagement). Il mercato delle bevande gassate viveva, una condizione di stallo dovuta al’incremento dei competitors. Grazie a questa operazione, Coca Cola è tornata a parlare col principale target di settore, i teenagers, facendolo da leader del mercato e dandogli esattamente quello che cerca: protagonismo e socialità. Bingo.

–          Perché.. Coca-cool. L’effetto di branding sul marchio è dirompente. Aver tolto il proprio marchio facendo desiderare a ogni cliente di trovare il proprio nome, al suo posto, ne ha rafforzato enormemente il valore, e ha reso Coca Cola un marchio composto da centinaia di piccoli brand: i nostri nomi.

E l’ultimo, più importante: perché fa aumentare le vendite. Chi acquistava la Coca Cola, fino a qualche mese fa, lo faceva perché aveva sete. Ora lo fa anche per divertirsi o condividerla. Un duro colpo anche per i concorrenti: se trovassi, a un prezzo simile, una Pepsi e una “Simone”, quale compreresti?

Penserete: peccato non averci pensato prima! Non è così, una bella idea può sempre ispirarne un’altra. Una nota casa automobilistica, sponsor dell’Udinese, ha deciso di bandire un concorso per offrire a tutti i suoi clienti la possibilità di scrivere il proprio nome sulle maglie della famosa squadra di calcio. Anche in questo, caso, branding, visibilità e viralità sono gli obiettivi.

E tu, sei pronto a diventare virale?

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