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Domini: come scegliere il nome giusto del tuo sito e partire subito

Vuoi mettere online il tuo sito internet? Bene, la prima cosa da fare per partire subito è registrare il domino, ovvero il nome dell’indirizzo a cui gli utenti ti troveranno. Farlo è semplicissimo (ti basta andare su un qualsiasi sito che offre questi servizi, da Aruba a Top Host), scegliere il nome è un po’ meno semplice.

Quasi sempre si utilizza il nome dell’azienda, del marchio o dell’attività ma, in certi casi, può essere utile fare delle piccole aggiunte o dei tagli. La presenza di parole chiave nel nome del dominio delle pagine interne aiuto moltissimo l’indicizzazione. Se metti nel nome del tuo dominio quello che vendi o – nel caso in cui il tuo mercato sia locale – il nome della tua città sarà più facile battere la concorrenza e apparire più velocemente ai primi posti dei risultati Google.

Per intenderci, se la tua azienda si chiama semplicemente “Adventure” e vende attrezzature da campeggio, ad esempio, è meglio avere un dominio tipo www.adventurecampeggio.it piuttosto che un dominio breve e non pertinente come adventure.it

In ogni caso ecco qualche semplice regola generale da tenere a mente prima di scegliere il nome del tuo dominio:

  • Deve avere un bel suono, gradevole e attraente
  • Deve essere facile da ricordare
  • Facile da scrive
  • Un nome che ispiri fiducia
  • Meglio che sia un nome non troppo lungo
  • Deve essere originale
  • Deve contenere le parole chiave del tuo business.

Infine è il caso di fare un accenno alle estensioni che puoi scegliere. Se la tua attività lavora e opera nel territorio italiano scegli il .it (servirà anche a indicizzarti meglio, hotelmilano.es ad esempio potrebbe avere difficoltà ad emergere in Spagna. Utilizza il .com per grandi organizzazioni commerciali di stampo internazionale. Se preferisci puoi comunque acquistare entrambe le estensioni e fare in modo che entrambi portino al tuo sito (redirect).

Oltre a queste due estensioni ce ne sono molte altre (.biz, .net, .org o le nuove .pizza, .hotel, ecc) ma il consiglio è quello di affidarsi ai grandi classici, nella percezione del cliente restano comunque le più affidabili.

Bufale sul web, ecco perché attraggono i clienti

È un dato di fatto, alla gente piacciono le bufale. Basta fare un giro sul web per trovare link a improbabili notizie e a nuovi prodotti rivoluzionari in grado, ad esempio, di trasformare l’acqua in vino (è successo davvero, solo poche settimane fa). Certo, la realtà si fa sempre più imprevedibile e il fatto che la gente creda a cose così improbabili lo dimostra. Ma il punto è che spesso questi link, questi video, queste notizie diventano virali, propagandosi in rete in pochi minuti: una vera esplosione di visualizzazioni e naturalmente di visibilità.

Ogni volta che si scopre un modo per attirare l’attenzione, il marketing è lì, pronto a trovare il modo per trasformare una tendenza sociale in un’opportunità per comunicare, promuovere, vendere di più.

Per questo, spesso dietro queste bufale si nascondono precise strategie di marketing, ad esempio la necessità di promuovere un nuovo prodotto, o di rilanciare un brand in cerca di visibilità. È quello che ha fatto Ceres, e di cui vi abbiamo parlato in un nostro precedente post.

Stando attenti ai messaggi che si mandano, calibrando bene tempi e modi e prevedendo in anticipo come comportarsi in caso di reazioni negative nel corso della campagna di “bufaling”, mettete in giro una voce incredibile e divertente. Potreste portare così migliaia di visite sul vostro sito e tanta, tanta attenzione da parte di clienti e (ancora più importante), del web e dei social network.

Un patrimonio inestimabile di visibilità, che dovrete dirigere con intelligenza e abilità verso la promozione del vostro nuovo prodotto.

Di che colore è la tua azienda? Ecco come scegliere il colore giusto del tuo business

Sai rispondere alla domanda posta nel titolo? Se stai pensando al colore delle pareti negli uffici sei fuori strada. La tua azienda, qualunque essa sia e a prescindere dal settore di riferimento, ha un colore. Guarda il tuo logo o i colori delle lettere del tuo marchio, quello che c’è nei biglietti da visita, nella carta intestata, negli ambienti. In gergo si chiama corporate identity ed è molto di più della grafica o del vestito che indossa la tua azienda. I colori della tua impresa ti rappresentano ovunque: dalla brochure al sito passando per i preventivi e comunicano ai clienti dei messaggi ma soprattutto dei valori.

Quando si sceglie un logo (poniamo questo come punto di partenza per tutta la comunicazione coordinata) si devono seguire degli accorgimenti fondamentali che ti abbiamo già spiegato qui. Il colore è uno di questi (e bada bene che parliamo al singolare). Bisogna infatti evitare – salvo rarissime eccezioni – di optare per un marchio “arcobaleno”. Il colore predominante sarà uno e uno solo e comunicherà ai tuoi clienti – anche inconsciamente – qualcosa.
Pensa ai grandi marchi: non è un caso che Coca Cola e altre bibite abbiano una comunicazione “in rosso” mentre molti prodotti farmaceutici utilizzino il blu. Il primo colore trasmette eccitazione e rimanda alla giovinezza, il secondo vuol dire fiducia e affidabilità. Si chiama “Psicologia dei colori” ed è qualcosa che ti invitiamo a valutare…

Ecco una guida grafica essenziale ma efficace, realizzata da The Logo Company:

In breve, ricorda quindi che:

ROSSO:  forza, eccitazione, giovinezza, passione, sensualità ma anche prestigio, ricchezza e nobiltà.

ARANCIONE:  allegria, amicizia, confidenze. Ma anche crescita, è un colore che attira gli indecisi.

GIALLO: azione, evoluzione, incontro, ottimismo, chiarezza.

VERDE: natura, ricorrenza, pace, salute ma anche riflessione e rinascita.

BLU e AZZURRO: fiducia, professionalità, serietà, freschezza, energia, pace.

ROSA: femminilità, infanzia, amicizia, bontà, immaginazione.

VIOLA: solennità e mistero. Ma anche dignità.