Blog

Facebook Reactions: come possono essere utili alla tua fan page

Qualche tempo fa, sul web, prendeva piede la bufala che prospettava l’arrivo di un tasto “Non mi piace” su Facebook. Una funzionalità, questa, che sarebbe stata chiesta a gran voce proprio dagli utenti. La cosa, manco a dirlo, non si è mai verificata ma ci si è andati molto vicini.

Mark Zuckerberg, che oltre ad essere il leader di Facebook è anche un guru dell’imprenditoria, si è infatti mosso tenendo in considerazione tre importanti aspetti che tutti coloro che provano a fare business dovrebbero avere ben presenti:

  1. Non associare mai elementi negativi al proprio brand
  2. Ascoltare la propria community, tener conto dei loro desideri e delle loro necessità
  3. Rinnovarsi, non sentirsi mai arrivati (anche se sei una delle aziende più importanti del mondo)

Ed è così che sono arrivati (prima in Spagna e Irlanda ma da ieri anche in Italia) i Facebook Reactions.
Si tratta di alcune emoticon (il linguaggio digitale dei nostri tempi) che permettono di esprimere una gamma di emozioni più vasta rispetto al tradizionale Mi Piace. Il pollicione – ormai marchio di Facebook – continuerà ad esistere ma a questo si assoceranno i tasti Love, Ahaha, Wow, Sigh e Grrr. Non ci sarà il Non Mi Piace ma l’utente potrà approcciarsi ad un contenuto in un modo molto più vasto esprimendo stupore, rabbia, tristezza,  divertimento e amore.

Manco a dirlo, la cosa va guardata anche in un’ottica relativa al posizionamento dei brand sui social. La vostra fan page, che prima raccoglieva solo dei Like, da oggi ospiterà tutta una serie di emozioni che vi aiuteranno ad inquadrare meglio il sentiment della vostra community.

I Facebook Reactions vi aiuteranno a capire cosa i vostri contenuti procurano nei fan che vi seguono e vi potranno dare dei segnali per muovervi di conseguenza. Potreste scoprire, ad esempio, di raccogliere con i vostri post molti cuori (Love), sentimento, questo, che tendenzialmente viene utilizzato maggiormente da un pubblico femminile, romantico, attento alla dolcezza e alla delicatezza. Indicazioni preziose per la scelta dei prossimi post.

Allo stesso modo, fate attenzione anche ai sentimenti negativi come rabbia e tristezza. Potrebbero dover essere “gestiti”.

Potreste inoltre sfruttare questo momento di novità ed entusiasmo da parte degli utenti per pubblicare dei contenuti mirati che spingano i fan a mettere molti “WOW” o molti “AHAHA”. Le vostre interazioni ne gioveranno.

Insomma, inquadrate bene i prossimi report dei Facebook Insight e sfruttate i Facebook Reactions per stimolare e comprendere meglio la vostra community.

Il tuo brand ha degli ideali? Guarda la campagna anti-terrorismo di Destinazione Sogni

Quando la catena di agenzie viaggi Destinazione Sogni ci ha commissionato la campagna per una nuova apertura, erano appena accaduti i tragici fatti di Parigi.

In quei giorni, parlare di vacanze, di partenze in generale, era diventato molto difficile. Il terrorismo aveva colpito il cuore dell’Europa e aveva mirato a quella “generazione Erasmus” – poi diventata la “generazione Bataclan” – fatta di giovani cittadini del mondo che, da un giorno all’altro, hanno iniziato ad aver paura di viaggiare.

Uno scenario non proprio favorevole, dunque, per chi lavora nel mondo dei viaggi. Lanciare una campagna pubblicitaria focalizzata sulla nuova apertura, facendo finta che non fosse successo nulla, sarebbe stata una mossa sbagliata e pure un po’ vigliacca. In quel momento, il brand Destinazione Sogni aveva il dovere di mostrarsi sensibile ai fatti accaduti e reagire promuovendo ideali positivi. Lo ha fatto con una campagna coraggiosa, una campagna che non promette bisogni soddisfatti ma porta avanti grandi ideali: la libertà di viaggiare, la voglia di non arrendersi, la necessità di contrastare la paura con il coraggio dei sogni (la vedete in apertura).

Ogni azienda, oggi, deve porsi degli obiettivi che non siano il solo profitto economico, ma anche il progresso sociale e la felicità delle persone che acquistano i suoi prodotti, dichiarando in modo esplicito quali ideali guidano il business.

Questo cambiamento di visione, va di pari passo con una comunicazione attenta a considerare le persone come “persone”, non come consumatori.

Se vuoi dare più forza al tuo brand o lanciare una campagna pubblicitaria efficace, contattaci subito.

Reattiva
Agenzia di pubblicità e marketing a Catania e in tutta Italia. Consulenza gratuita su pubblicità, marketing, realizzazione siti web, gestione social network, creazione loghi, brochure, cataloghi, concorsi a premi.

I segreti del marketing del passaparola

Il passaparola è la più efficace pubblicità di tutti i tempi.
Questa frase oggi sembra piuttosto scontata e perfino un po’ antica (d’altronde alcuni ricercatori arrivarono a questa conclusione negli anni ’40) ma in realtà è quanto mai attuale.

Ma quali sono i luoghi del passaparola negli anni 2000 e perché è così importante?

Cominciamo dal liberarci di alcune convinzioni:

  • Innanzitutto devi sapere che non basta creare un prodotto eccezionale o fornire un servizio unico per generare il passaparola. Certo, partire da queste basi è fondamentale per durare a lungo ma la scintilla deve in qualche modo scattare. Il passaparola non “succede”, ma si crea.
  • Un’altra idea da scardinare è che il passaparola positivo meriterebbe più attenzione di quello negativo. Non è così. Le persone tendono a condividere più facilmente una delusione che una soddisfazione. Pensate che un commento negativo si diffonde sette volte di più di uno positivo (il rapporto è 10 a 3, nel senso che un cliente soddisfatto parla di un buon prodotto a circa 3 persone mentre un cliente deluso espone la sua critica a 10 altri individui in media).

La prima conclusione che possiamo trarre è che bisogna sempre rispondere a un passaparola negativo. E questo ci porta alla prima domanda: “quali sono, oggi, i luoghi del passaparola?”. La risposta è chiara: social e web.

Le recensioni su Facebook vengono ampiamente considerate, quelle di TripAdvisor, poi, sono ormai una Bibbia. Quando si risponde a una recensione negativa bisogna comprendere chi è l’altro interlocutore: un cliente esagerato? Un consumatore ragionevole? Un concorrente? Bisogna rispondere con calma, punto per punto, senza farsi prendere da slanci di ira o orgoglio. Una critica negativa, se alimentata o non gestita adeguatamente, può ingigantirsi fino a creare seri danni. Ma se è vero che i social e il web sono fondamentali, è altrettanto vero che sarebbe riduttivo limitare una strategia del “marketing del passaparola” solo a questi “luoghi” sociali.

Ecco altri consigli che devi tenere a mente:

  • COINVOLGI I TUOI CLIENTI
    Offri loro informazioni utili, delle prove, dei test campione, dei tour dei tuoi locali (di persona o anche video), fai delle dimostrazioni, spiega chiaramente benefici e vantaggi.
  • TROVA DEI TESTIMONIAL
    Non devi mica ingaggiare delle star! Chiedi a qualcuno di fidato di produrti delle recensioni, di lasciare un commento scritto, di parlare bene di te. Chiedi loro il permesso di citarli, di taggarli in delle foto. Trova qualcuno che sia spontaneo, naturale, con cui il tuo target può identificarsi. Se la tua azienda è una palestra non farti scrivere la recensione dalla nonna…
  • NON TRASCURARE I POTENZIALI “NON CLIENTI”
    Ricorda che dipendenti, amici, fornitori, conoscenti, venditori, partner sono tutte persone che possono parlare di te e contribuire alla tua reputazione.
  • VALUTA DELLE STRATEGIE COMMERCIALI
    Le grosse aziende offrono dei benefit a chi “presenta un amico”. Ma ci sono anche diverse applicazioni che ti aiutano a “creare una rete”.

Parliamone insieme.

Reattiva
Agenzia di pubblicità e marketing a Catania e in tutta Italia. Consulenza gratuita su pubblicità, marketing, realizzazione siti web, gestione social network, creazione loghi, brochure, cataloghi, concorsi a premi.